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31.10.2014 - Angeletti risponde alla lettera aperta di FIAP

RISPOSTA DEL PRESIDENTE NAZIONALE FIMAA VALERIO ANGELETTI ALLA LETTERA APERTA DI FIAIP

Roma 31 ottobre 2014

Caro Paolo, Caro Presidente,

Prendo spunto dalla tua lettera aperta per chiarire e mettere ordine una volta per tutte all’ormai annosa questione tra Enasarco, agenti immobiliari titolari di agenzia e collaboratori delle agenzie immobiliari, sperando di porre fine a qualsiasi forma di strumentalizzazione sul caso.

Forse non ricordi bene, ma la Fondazione Enasarco ha effettuato prima del 2012 numerose ispezioni presso le agenzie immobiliari. Questo perché secondo l’ente i rapporti di lavoro che legano gli agenti immobiliari titolari delle agenzie sia con i propri collaboratori abilitati (con partita iva iscritti al Rea) sia con gli eventuali collaboratori di supporto non abilitati (non iscritti al Rea) sono riconducibili al contratto d’agenzia (ex artt. 1742 c.c.) e pertanto soggetti al regime della Fondazione. Tali ispezioni, in molti casi, hanno coinvolto e colpito duramente le agenzie immobiliari con verbali di contestazione e conseguenti pesanti sanzioni (anche di centinaia di migliaia di euro) a cui vanno sommate le costose spese legali relative al giudizio.

Le sentenze dei tribunali, oggi anche nelle cause di secondo grado, sono state tutte favorevoli ad Enasarco.

Pertanto per evitare il diffondersi di tale contenzioso siamo intervenuti aprendo insieme a Te ed Anama un tavolo di confronto con i responsabili Enasarco, tavolo a cui dunque anche Fiaip ha sempre partecipato. Dopo 18 mesi di riunioni abbiamo elaborato un “Protocollo di intesa” con lo scopo di “sterilizzare la nuova attività ispettiva” di Enasarco, che si faceva forte delle sentenze dei tribunali a suo favore.

Quindi se anche l’articolo del nuovo statuto della Fondazione non venisse ratificato non cambierebbe nulla ai fini delle ispezioni, perché come ben sai e come ben sanno molti anche degli associati Fiaip, quando gli ispettori Enasarco entrano nelle agenzie immobiliari e rilevano incongruenze nella gestione dei collaboratori elevano multe capaci di mettere in ginocchio le agenzie e la loro stessa sopravvivenza.

E queste, caro Presidente, non sono dietrologie, ma è purtroppo la cruda e amara realtà.

La pericolosità crescente di tale fenomeno ha portato il 3 giugno 2013, in quel famoso tavolo dal quale Fiaip si è inaspettatamente tirata indietro all’ultimo momento dopo aver partecipato a tutte, sottolineo tutte, le riunioni preparatorie, alla sottoscrizione insieme ad Anama del “Protocollo” con la Fondazione: proprio per individuare posizioni lavorative chiare e trasparenti a tutela delle agenzie immobiliari vessate dal giogo imperante di Enasarco, forte delle sentenze dei tribunali, purtroppo, tutte a suo favore.

All’Enasarco abbiamo ribadito che gli agenti immobiliari devono essere lasciati indisturbati e determinati nel difendere tale posizione abbiamo formulato un apposito ed articolato Interpello al Ministero del Lavoro di cui attendiamo il relativo provvedimento e in cui la posizione di Fimaa è chiara e contraria a quella di Enasarco. Col “Protocollo”, inoltre, si è affrontato il caso degli eventuali collaboratori di supporto alle agenzie che non svolgono l’attività della mediazione immobiliare: questi sono per noi gli unici ad essere soggetti al regime della Fondazione.

Caro Paolo, il “Protocollo d’intesa”, che ti sei rifiutato di firmare, riducendo così anche l’importanza della Consulta Interassociativa dell’Intermediazione, è servito a porre un freno al diffondersi di un contenzioso che stava assumendo, inevitabilmente, proporzioni molto ampie con costi e sanzioni elevati a seguito delle sentenze sfavorevoli nei confronti delle agenzie immobiliari.

Che cosa avremmo dovuto fare: soggiacere a tutto ciò o intervenire per arrivare ad una soluzione comune per evitare la chiusura della agenzie immobiliari duramente colpite da Enasarco?

Caro Paolo, non si argina l’avversario in solitudine imbastendo costose campagne stampa, ma sedendosi attorno a un tavolo per discutere con lui forti della nostra unione: ecco perché indicare la campagna di Fiaip come unica strada percorribile per la tutela degli agenti immobiliari contro Enasarco, volendo provare a separare il grano dalla zizzania per poi pubblicare la zizzania non giova alle agenzie immobiliari. Soprattutto di fronte a due realtà incontrovertibili: la prima è l’evidenza dei fatti delle sentenze, anche di secondo grado, dei tribunali a favore dell’ente, la seconda è che aderire ad “Enasarco? No grazie” non è il lascia passare delle agenzie immobiliari per ottenere l’immunità dalle ispezioni della Fondazione, e di questo purtroppo ne pagheranno le spese sulla loro pelle gli associati Fiaip.

Non mi pare, infatti, che Tu come Fiaip abbia mai garantito il rimborso delle multe e delle spese legali ai Tuoi associati colpiti da Enasarco.

A tal proposito, cosa risponderesTi a Maurizio di Lignano Sabbiadoro che ha pagato 100mila euro tra sanzioni e spese di giudizio? E a Roberto che opera nel Lazio per la sua sanzione di 250mila euro? E a Michele dalla Campania che ne ha sborsati 96mila? Ed Alberto del Veneto: 17mila euro? E a tutti gli altri che hanno subito le ispezioni e le sanzioni Enasarco?

Aderisci alla campagna “Enasarco? No grazie” e ti rimborseremo?

Caro Presidente, quando Fiap sarà capace di ergersi a giudice di terzo grado, che annulla le sentenze dei tribunali e delle Corti di appello, o sarà disponibile a pagare tutte le sanzioni comminate dall’Enasarco agli agenti immobiliari e confermate dai tribunali e dalle Corti di appello, allora anche Fimaa aderirà alla Tua campagna solitaria.

Ma fintanto che Tu non ci dia prova di essere superiore alla legge ed alla sua applicazione da parte dei tribunali, Fimaa non condurrà mai una battaglia solo per riscuotere il consenso facile dei soggetti maggiormente suggestionabili, o suggestionabili sin tanto che non tocca a loro pagare le decine di migliaia di euro che i tribunali sono soliti condannare.

Capisco il disagio nel dover giustificare il dispiego di forze ed energie economiche che Fiaip sta impiegando per sostenere una tesi, di mera propaganda, che continua a confondere tra agenti immobiliari titolari delle agenzie e collaboratori delle stesse mettendoli tutti nello stesso calderone come se fossero tutti assoggettati, senza nessuna esclusione, alla contribuzione Enasarco. Ci accusi di aver fatto informazione sindacale ai nostri associati, mentre Fiaip per diverso tempo ha cercato proseliti per la sua campagna solitaria comprando le pagine pubblicitarie dei maggiori quotidiani cartacei del Paese, Sole 24 Ore in primis.

Ricordo, poi, che Confcommercio dal 1945, anno della sua fondazione, si batte in tutte le sue declinazioni per la tutela degli interessi delle 132 categorie che rappresenta: rispedisco al mittente qualsiasi accusa relativa ad un possibile conflitto di interessi tra la Confederazione e l’Enasarco. Se le Tue accuse avessero fondamento, il 17 ottobre non avremmo intimato per iscritto e a chiare lettere all’ente di rompere il “Protocollo d’Intesa” e qualsiasi altra trattativa futura in difesa della categoria degli agenti immobiliari, se fossero state confermate e provate le supposizioni del comunicato stampa di Fiaip del 16 ottobre 2014 secondo cui il nuovo statuto Enasarco avrebbe inglobato tutti gli agenti immobiliari.

Vedi, caro Paolo, Confcommercio non rappresenta una gabbia, ma un valore aggiunto per i nostri associati, a partire dall’autonomia che la Confederazione ci garantisce nel nostro spazio di azione e nella nostra libertà di decisione riguardo agli interventi politico-sindacali a tutela di tutti gli agenti immobiliari.

È proprio così caro amico Paolo: “Cca’ niusciuno è fesso”, ma sempre disponibile ad accoglierTi a braccia aperte qualora Fiaip ritornasse sui suoi passi per tutelare insieme a Fimaa e Anama, come in un unico e forte sindacato di categoria, gli agenti immobiliari sia dalle vessazioni di Enasarco sia dai continui attacchi nei confronti del comparto dell’intermediazione immobiliare.

Ti saluto caro Presidente, rammentandoTi che la solitudine fa male, mentre l’unione fa la forza, sempre.

Valerio Angeletti

Presidente Nazionale Fimaa (Federazione Italiana Mediatori Agenti d'Affari)-Confcommercio

Fonte: http://www.fimaa.it/Rassegna-stampa.htm

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